Provvedimento del Dirigente –
gestione del personale – attribuzione incarico individuale di referente
del Sistema Di Autovalutazione de Liceo,
di docente con incarico di auditor e di membro del gruppo di lavoro per l’autovalutazione
d’Istituto – triennio 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017.
Prot. N. 3046/Registro dei
provvedimenti
Ve – Mestre, 11 febbraio 2015
IL
DIRIGENTE
1. RILEVATA
la necessità di conferire al personale gli incarichi in oggetto per
l’implementazione dell’autovalutazione d’Istituto – triennio 2014/15 2015/16
2016/2017;
2. VISTI
gli articoli 1, 2, 4, 5, 25, 40 e 40 bis del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165, come modificato dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
3. VISTI
gli articoli 1339, 1419 secondo comma, 2104, 2105, 2106 codice civile;
4. VISTI
gli articoli 6, 7 e 10 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;
5. VISTI
gli articoli 6, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 51 e 53 del vigente CCNL
del Comparto Scuola sottoscritto il 29 novembre 2007;
6. VISTI
gli articoli 3, 4 e 5 del DPR 8 marzo 1999, n. 275;
7. VISTO
il proprio provvedimento Prot. N3009 del 10 OTTOBRE 2014, relativo alle materie
oggetto di micro-organizzazione, con riferimento alle materie
dell’organizzazione del lavoro e della gestione delle risorse umane e,
nello specifico, sulle materie di cui alle lettere h), i) e m) dell’art. 6 del
CCNL 29.11.2007 che si intende qui implicitamente richiamato;
8. VISTO
la direttiva Ministeriale n. 11/2014;
9. VISTA
la C.M. n. 47/2014 di trsmissione della Direttiva n. 11/2014;
10. RILEVATO
che le materie oggetto del presente provvedimento afferiscono ai poteri di
organizzazione e all'esercizio dei poteri dirigenziali degli organi preposti
alla gestione con le capacità e i poteri del privato datore di lavoro con
esplicita esclusione dalla contrattazione integrativa;
11. RILEVATO che la
disciplina di cui all’articolo 5 comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165, come modificato dall’articolo 34 del decreto legislativo 27 ottobre
2009, n. 150 statuisce che i poteri di gestione e organizzazione sono riservati
esclusivamente a un organo che la citata norma individua sulla base di
due caratteristiche che debbono essere contemporaneamente coesistenti: deve
essere preposto alla gestione; deve avere le capacità del privato datore di
lavoro.
12. RILEVATO che il
citato cui all’articolo 5 comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, come modificato dall’articolo 34 del decreto legislativo 27 ottobre 2009,
n. 150 individua apertis verbis il Dirigente quale unico soggetto cui
sono conferiti i poteri del privato datore di lavoro e, pertanto, cui sono
riconosciute in esclusiva le attribuzioni ivi elencate.
13. RILEVATO che nessuna
norma riconosce o ha riconosciuto agli organi collegiali, i poteri e le
capacità del privato datore di lavoro, e che pertanto nessun organo collegiale
è giuridicamente legittimato ad intervenire sulle attribuzioni che la norma
sopra citata affida in via esclusiva al Dirigente e, di conseguenza, sulle
materie che costituiscono il presente Provvedimento;
14.
RILEVATO che secondo autorevole e consolidata
giurisprudenza le competenze degli organi collegiali che invadano le nuove
attribuzioni della dirigenza, pur non abrogate, risultano superate ex lege
(così in Consiglio di Stato, Adunanza della sezione seconda 27 ottobre 1999 N°
sezione 1603/99) in quanto le norme di cui all’articolo 25 del medesimo decreto
legislativo, nella loro portata apparentemente conservativa delle precedenti
competenze degli organi collegiali vanno lette ed interpretate secondo il
principio di non contraddizione, di utilità semantica e di coerenza
sistematica. Principi che sarebbero violati secondo una lettura pedissequa e
frammentata, che non tenga conto del chiaro disposto del più volte citato art.
25 bis comma 5 del decreto 29 e dei nuovi principi in materia di attribuzioni e
responsabilità dirigenziali, e pertanto la clausola di
"rispetto" per le attribuzioni degli organismi collegiali, contenuta
all’articolo 25 del citato d. lgs. , va letta alla luce dei criteri di
compatibilità e sussidiarietà, nel senso che le vecchie attribuzioni vanno
verificate e limitate con le nuove le quali sono recessive solo in presenza di
competenze che non impingano nelle specifiche funzioni e responsabilità di
gestione ed organizzazione spettanti in via esclusiva al Dirigente Scolastico (così
in Consiglio di Stato, Adunanza della sezione seconda 26 luglio 2000 N° sezione
1021/2000);
15.
RILEVATO, quindi, che secondo autorevole e
consolidata giurisprudenza, le competenze attribuite al Dirigente dal citato
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, limitano le previgenti competenze
degli organi collegiali;
16. RILEVATO
che le disposizioni contrattuali di cui agli articoli 6, comma 2 lettere h),
i), m), e 28, comma 4, secondo periodo del CCNL 29 novembre 2007 sono in
contrasto con le norme imperative di cui all’articolo 5 comma 2 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e che pertanto, ai sensi e per gli effetti
delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 3 bis del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, come modificati e integrati dal decreto legislativo 27
ottobre 2009, n. 150, ad esse si applicano i citati articoli 1339 e 1419
secondo comma c.c.;
17. RESA
alle Organizzazioni Sindacali l'informazione preventiva relativa ai criteri di
cui alle lettere h), i) e m) dell'articolo 6 del CCNL comparto scuola citato,
in apposito incontro in data 8 ottobre 2014;
18. VISTA
la disponibilità del personale interessato
Assegna i seguenti incarichi:
Referente del Sistema di Autovalutazione del Liceo Stefanini:
Prof. Antonella Bucciarelli
Componenti del gruppo di lavoro per la predisposizione del RAV:
Battistich Piero
Bucciarelli Antonella
Calderan Caterina
Carraro Sandra (presidente)
Furlan Pierino
Pozzi Alessandra
Rallo Michele
Rizzo Silvia
Sartor Maurizia
Verla Claudio
Gruppo Auditor
Giuntoli Rossella
Grandieri Antonio
Sapone Rosa
Zanon Chiara
IL DIRIGENTE
Dr.ssa Sandra Carraro